La bioenergetica guarda all'uomo in termini dei suoi processi energetici.
L'energia è l'essenza del corpo!
E' difficile definire in altro modo il concetto di energia vitale. L'uomo è il suo corpo energetico!
La quantità di energia di cui si dispone e l'uso che se ne fa determinano il modo in cui si risponde alle situazioni della vita. Più energia si ha, da tradurre liberamente nel movimento e nell'espressione, più l' andare per il mondo è efficace.
L'energia è prodotta attraverso la respirazione e il metabolismo. L'altro processo energetico importante è la sua scarica. Si scarica energia accumulata attraverso il movimento, inteso come corpo che si muove e lo fa spinto dall'emozione. Si scarica energia in eccesso con un pianto, una risata o facendo l'amore, per esempio.
L'energia è la base della vita!
La Bioenergetica attraverso le sue tecniche preziose aiuta a riappropriarsi della propria naturale energia!
Vi è un'identità funzionale tra corazza muscolare e corazza comportamentale ovvero tra l'atteggiamento fisico di una persona e la struttura del suo Io.
Questo concetto di unità fisica e psicologica permette di intuire la storia evolutiva dell'individuo e i suoi nodi esistenziali a partire dall'espressione e dalla motilità del corpo.
Tale approccio alla personalità attraverso il corpo non è una novità. Ciascuno vede gli altri come corpo, cioè ha un'immagine dell'altro in cui la forma del corpo, il movimento e la gestualità veicolano informazioni significative. Il corpo altrui risuona profondamente con il proprio, creando reazioni-emozioni di accoglienza o rifiuto.
La tesi fondamentale della bioenergetica è, dunque, che il corpo e la mente funzionalmente sono identici: cioè, quello che succede nella mente riflette quello che succede nel corpo e viceversa.
Ciò che si pensa può influenzare il modo in cui si sente e ciò che si sente può e dovrebbe guidare i pensieri. Nella profondità dell'essere, cioè al livello dell'inconscio, sia pensare che sentire sono condizionati da fattori energetici. Un equilibrio energetico consente un'interazione dinamica e bilanciata tra mente e corpo, cielo e terra, yin e yang.
Seguendo questo assunto la bioenergetica afferma che l'inibizione della reattività emozionale è associata alla contrazione della respirazione.
Limitando la propria assunzione di ossigeno una persona smorza i processi metabolici del suo corpo ed in pratica deprime il proprio livello energetico. Tutto ciò blocca le emozioni permettendo di difendersene quando sono troppo dolorose e difficili da gestire.
Purtroppo però questa difesa l'uomo la impara molto presto, da piccolissimo, e la usa per sopravvivere a ciò che come bambino non è in grado di capire e di accettare. Questa sopravvivenza però gli costa un prezzo altissimo: il prezzo della libertà di essere ciò che è!
Non respirare quindi ha effetti sul metabolismo e riduce la naturale motilità del corpo. Il movimento respiratorio fluttua come un'onda attraverso il corpo, muovendo verso l'alto con l'inspirazione e verso il basso con l'espirazione. Questi movimenti che costituiscono la matrice dell'espressione emozionale sono bloccati da tensioni muscolari croniche principalmente a livello di gola, torace, diaframma e addome.
Le tensioni a livello della gola sono il risultato dell'inibizione dell'espressione vocale. Esse costituiscono un'inconscia repressione degli impulsi a piangere, urlare ed "alzare la voce".
Tensioni croniche della parete toracica sono strettamente associate a spasticità muscolare del cingolo scapolare, che impedisce di andare ad abbracciare. La rigidità toracica sopprime la sensazione dì un forte desiderio d'amore che potrebbe trovare espressione nel protendersi come nel pianto.
Le tensioni al diaframma, insieme a quelle degli occhi e della base del cranio, sono potenti quanto antiche. Il diaframma può iniziare a bloccarsi nella vita prenatale. Nella filosofia antica il diaframma, con la sua forma a cupola che richiama il contorno del cuore, divideva il corpo in due. La parte superiore era associata alla coscienza, la parte inferiore all'inconscio. Il diaframma quindi è il raccordo tra pensiero e sentimento, tra giorno e notte, cielo e terra, tra cuore e sesso, tra l'immagine di sè e ciò che si è!
L'addome simbolicamente è anch'esso associato al buio, alla profonda ombra dell'inconscio. E' la terra e il mare da cui sorge la vita! E' quindi legato alle viscere dell'uomo; ai sentimenti più antichi e profondi. E' la sede di quella forza sabotatrice e autodistruttriva che invade l'uomo disperato che ha perso la capacità di usare il cuore come bussola. E' la sede di quelle forze arcane che guidano il mistero della vita e della morte.
Al di là dell'interessante e affascinante simbologia di ognuna di queste tensioni, che meriterebbe un ampio spazio, è senz'altro fondamentale evidenziare che il fatto che ci siano e si cronicizzino produce una mancanza dì integrità non solo a livello fisico ma anche a livello psicologico.
Ogni tensione muscolare cronica rappresenta una inibizione ad esprimere determinati sentimenti. La tensione è la controparte fisica dell'inibizione psicologica.
La terapia bioenergetica mira a sciogliere le tensioni muscolari croniche del corpo ed a ristabilire quindi la naturale motilità ed espressività dell'organismo. Ma sciogliere le tensioni permette anche di sciogliere antichi dolori.
La Bioenergetica è una psicoterapia olistica, che considera l'essere umano nella sua interezza e con dinamica maestria lavora a livello sia verbale che corporeo!
Questa attenzione al campo energetico dell'individuo rende la terapia efficace su una serie di disagi, come ansia, attacchi di panico, depressione, malattie psicosomatiche, disturbi alimentari, sindromi traumatiche...
Soltanto noi possiamo scegliere di risvegliare le nostre antiche memorie, stratificate nei tessuti del nostro essere, per andare liberi e padroni di un'energia che ci appartiene!
Nella lunga strada chiamata vita, solo noi possiamo cambiare il corso del destino che ci siamo scelti.